Era il responsabile del dipartimento per le risorse strumentali di palazzo Chigi, ed oggi (con la sentenza pronunciata dalla IV Sezione del Tribunale di Roma su richiesta del pm Paolo Ielo), il generale dei Carabinieri ora in pensione Antonio Ragusa è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione, e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. La condanna, inflitta per le accuse di corruzione e turbativa d’asta, riguarda l’appalto che era stato disposto per l’informatizzazione di palazzo Chigi. I fatti contestati risalgono al 2009e per questa vicenda il generale fu nel febbraio del 2014 mandato agli arresti domiciliari Laccusa ha denunciato che lex generale aveva pianificato e messo a punto l’appalto perché venisse poi affidato alla società Italgo dell’imprenditore Anselmo Galbuserae per un importo di 4 mln di euro. A quanto è stato poi appurato, Galbusera affidò poi in subappalto i lavori favorendo tra gli altri anche il genero del generale Ragusa, Marco Napoli.